Sempre alla ricerca di fiumi da scendere o di “spot” in cui giocare, noi canoisti bolognesi abbiamo spesso trascurato, snobbandolo o dandolo per scontato, il fiume che scorre sotto casa, il Reno.
I ragazzi dell’agonismo ne hanno riscoperto un tratto e ce lo raccontano.
"...La discesa inizia a Castel dei Rossi, dalla diga da cui prende acqua il canale di Pontecchio. Il primo tratto é molto naturale, con affioramenti di roccia arenacea che creano interessanti giochi d’acqua, apprezzatissimi, ma da trattare con rispetto, poiché l’erosione ha modellato la roccia creando nicchie, tasche ed ostacoli intorno a cui gira l’acqua.
Seguono dei tratti ondosi con alcune belle zone di morta.
Attenzione ad un guado di tubi da superare sulla sinistra, sbarcando o con attenzione quando è sfondato dalla piena.
Poi si incontrano altre onde, tutte da surfare, prima di raggiungere lo scivolo in calcestruzzo della Pila, da trasbordare a sinistra.
La discesa riprende con una rapida e con un tratto ondoso abbastanza bello, poi una curva a sinistra ed una a destra; al termine della curva alcune onde da surf.
Segue un tratto piatto, a cui succede una lunga rapida con curva a destra e sinistra (attenzione ai tronchi sommersi sulla riva destra).
A questo punto resta solo da pagaiare, si incontra a sinistra lo sbocco del canale di Pontecchio, si supera il ponte azzurro in fondo al Parco della Chiusa (ex Talon), giocando con l’ultima piccola rapida.
Solo di braccia sino al pontile del Club e poi, messe via le canoe, tutti sotto la doccia! Il tratto di fiume é divertente, non difficile.
Si percorre in un’ora, un’ora e mezza ed ha il grosso pregio di essere sotto casa...."