Questo week end ha visto alcuni nostri atleti impegnati a Solkan, in Slovenia, sull'Isonzo, in una gara internazionale valida come prima selezione per qualificarsi per i Campionati Europei senior e per i Campionati Mondiali ed Europei Under 23 e Juniores.

Non si comincia bene... per nulla! Nicole alla prima manche, forse troppo tesa, si rovescia in un buco, fa l'eskimo e si lussa la spalla...le riducono la lussazione nell'ambulatorio sul posto: all'ospedale, dalla lastra pare non ci siano danni, tutore e riposo (e un bel male, aggiungo io).

Peccato davvero, un gran peccato, Nicole si era preparata bene, si era allenata duramente (sul Reno l'ho vista veramente grintosa), ora la stagione è compromessa, speriamo solo parzialmente.

E' durissima per un atleta che si allena dando il massimo, tutti i giorni in acqua o in palestra subire un infortunio... oltre a sopportatre il dolore fisico devi ricostruirti mentalmente, dare un senso ai tuoi sacrifici annullati di colpo, in un maledetto attimo.

Forza Niki! Tu hai il carattere per ricominciare e la squadra del Club ti sta già aspettando.

Si prosegue con i K1 Under 23 e Juniores.

Luca e Davide sbagliano completamente la gara. Nella prima manche non commettono penalità ma sono lenti, troppo lenti. Nella seconda manche forse vogliono spaccare il mondo e incorrono in tante penalità. Peccato, un terzo posto in prospettiva qualificazione, per uno dei due ci poteva pure stare, visti i risulatti degli avversari. Sono giovani per la loro gategoria, Luca deve compiere i 19 anni e Davide ne ha appena 20, ma con un po' più di testa, si poteva anche fare.

Marcello, tra gli Junior, fa più o meno uguale, ma conquista un terzo posto tra gli italiani che vale oro... ma la qualificazione se la dovrà giocare a Valstagna in giugno.

Sono basito, qui al computer a vedere i tempi su Siwidata e a scrutare una webcam che è in ritardo di almeno 15 secondi sul tempo reale... eppure gli ultimi riscontri cronometrici erano positivi... e il "ghiaccio" di Davide negli appuntamenti che contano... ma questo è il nostro sport. Le certezze sono scritte sull'acqua, e l'acqua corre.

Passiamo a note più piacevoli. Pedro e Nik vincono le qualifiche in C2 e con una bella prima manche si lasciano ale spalle i forestali Benetti e Maosero e, soprattutto, l'equipaggio di casa, Bozic Taljat, un C2 fortissimo, che ha vinto anche una prova di Coppa del Mondo nel 2011.

Cippo, in C1, si piazza al 2° posto in qualifica, lasciando dietro avversari importanti... il suo miglioramento in questa specialità continua.

E qui finisce il sabato e le qualifiche per la nazionale italiana.

Domenica prosegue la gara internazionale, quella vera.

Di nuovo in acqua Cippo per la semifinale, manche secca, o sei nei primi 10 o sei fuori. Qui si tira e si da tutto. Stefano scende controllato ed entra in finale con un quarto posto che lascia ben sperare.

Poi tocca a Pedro e Nik, 2° posto, a solo 1,17 secondi dagli sloveni. Bene, molto bene.

Finale, in 10 a giocarsi le medaglie.

Il nostro C2 peggiora di un mezzo secondo e incappa in una penalità che lo relaga al 4° posto, ai piedi del podio. Peccato, un vero peccato. Ma forse è meglio così, gli avversari sono forti e motiviti e questo mezzo passo falso farà stare i nostri con i piedi per terra. Le gare che contano davvero sono altre.

Poi Stefano, che migliora di oltre 3 secondi rispetto alla semifinale, ma nulla può contro Roberto Colazingari, che fa veramente una "garona" e vince, lasciando a Cippo il secondo gradino del podio.

Bravi tutti e due, ma anche per loro le gare che contano saranno più avanti.

Intanto continua la marcia del treno silenzioso... lui sa cosa intendo (segreto del redattore).

Complimenti anche agli altri italiani in gara: la Giai Pron terza, Paolini 2° in K1, dietro al grande Kauzer, e Giovi De Gennaro al 3° posto, un piazzamento che riscatta solo parzialmente un sabato "sbagliato"... non solo per i nostri.

Dal vostro inviato... a Bologna, incollato al Mac per 2gg.

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