Novembre 2008 .. di Marco T
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Il sole splendeva nello Scoltenna profondo,
la giu’ nelle gole con umore giocondo.
Una bella discesa con livelli d’effetto,
che non pare indegno a canoista imperfetto.
O muse, o alto ingegno, or m’aiutate;
qui si parrà di canoe giammai ribaltate.
O mente che rimembri ciò ch’io vidi,
al principio chiedemmo: Palmino, ci guidi?
Rispose: credo che discesa giammai sia folle,
se segui corrente, ma non cio’ che ella volle.
Se n’andava dunque, tra le gole e l’aere bruno,
un picciol gruppo ccbo ed io son uno.
Johnny apre la via e si diletta,
che par la canoa sia veloce saetta.
Palmino che favella di loco in loco,
guata l’acqua come fosse gran giuoco.
Francesca solca correnti a lo spirare dei venti,
luce splendente ai miei ripensamenti.
Giulio discendendo non prova affanni,
cavalca le onde e non teme li inganni.
Lebbo contento e allegro del proprio riso,
salta nei buchi e pagaia preciso.
Con queste genti scesi io glorioso,
finche’ allo sbarco trovammo riposo.
Mangiam dal Pastore con gusto e con cura
brindando alle piogge e alla buona ventura.
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